Ciao, prima di tutto premetto che non sono un tifoso della juventus ne tantomeno del calcio in generale infatti preferisco molto di più altrei sport come le moto o la formula 1. Tuttavia in questo articolo voglio analizzare uno spot pubblicitario che qualche tempo fa ho avuto occasione di vedere alla tv e fare un analisi a livello di copywriting (anche se è un video).
Lo spot in questione è questo qui sotto:
Lo spot è fatto molto molto bene. Attira l’attenzione, spiega qual è l’iniziativa e infine c’è un richiamo all’azione attraverso la frase:
juve, chi la ama ci mette la firma!
Tuttavia questa frase secondo me poteva essere resa anche più incisiva… ma andiamo per gradi.
Prima di tutto faccio i complimenti ha chi si è inventato questa frase perche è eccezionale nel richiamare all’azione. Soprattutto per il fatto che se uno non ci mette la firma vuol dire che non ama la Juventus… giusto?
E questa è una regola di copywriting cioè spingere una potenziale persona a fare quella cosa, altrimenti se non la fa rinnega se stesso (in questo caso) il fatto di amare la Juventus.
Tuttavia anche se la frase in se per se è ben strutturata non è eccezionale! Perché? Perché la prima regola del copywriting è che non devi rivolgerti alla massa ma all’individuo! Cioè il messaggio deve essere individuale !
Anche se davanti alla tv ci sono 50 persone ognuna di queste persone deve credere che il messaggio sia personale e non collettivo altrimenti perde la maggior parte del suo effetto!!
Ecco perché scrivere “Chi la ama” non va bene!! Il messaggio corretto sarebbe stato:
Juve, se la ami ci metti la firma!!
Non trovi che sia migliore? Con un messaggio del genere ogni tifoso della juventus si sente preso in causa e quindi è molto più propenso a fare quell’azione che gli viene richiesta altrimenti si sentirà escluso ovvero sarà come se non amasse veramente la propria squadra del cuore.
Quindi anche nel tuo marketing scrivi frasi dirette all’individuo e non alla collettività in quanto chi la leggerà sarà sempre e comunque una persona soltanto anche se ti stai rivolgendo ad un pubblico collettivo.
Lo stesso esempio è come la scrittura che devi tenere sul blog, non devi scrivere gli articoli del tuo blog riferendoti alla collettività o a tutto il tuo pubblico. Devi scrivere articoli in cui parli al singolo individuo.
Proprio come sto facendo io adesso. Il messaggio in questo modo è diretto e molto più di effetto.
Sono sicuro che questa piccola ma grande strategia ti sarà di aiuto nel tuo lavora e se ne vuoi conoscerne tante altre ti consiglio di registrarti (fino a quando sarà possibile) al form che trovi in questa pagina “Professione Copywriting” per accedere a molto materiale gratis.
Spero come sempre di averti fornito un informazione utile e interessante
P.S. E tu come avresti scritto il richiamo all’azione di questo spot pubblicitario? Scrivilo nel box dei commenti qui sotto.
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9 Novembre 2010, alle 14:42
Ciao Stefano
sto iniziando a studiare il Copywriting proprio in questo periodo e devo dire che mi si sta aprendo un nuovo mondo davanti.
Pensavo che fossero sciocchezze ed invece devo ricredermi
Barbara Massini
9 Novembre 2010, alle 15:01
Ciao Barbara, b’è si anche per me all’inizio è stata la stessa cosa. Ma poi studiando e capendo tutti i meccanismi mi sono accorto che è la cosa più importante che bisogna conoscere per avere successo in qualunque cosa… non solo in Internet.
9 Novembre 2010, alle 15:16
Come al solito bisogna precisare che il copywriting fine a se stesso è come uno stupendo bicchiere ma senza nulla da bere oltre al marketing aggiungi le competenze e qalcosa di veramente valido e allora si… il copywriting risplende in tutta la sua magnificenza devo farti i complimenti Stefano perche hai fatto un articolo molto semplce e comprensibile ma con un analisi molto importante sulla prima regola del copywriting
attendo altri articoli 🙂
un saluto
9 Novembre 2010, alle 15:22
Ciao Valerio, ti ringrazio 🙂
9 Novembre 2010, alle 16:32
Credo che se il creatore dello spot legge questo tuo appunto,
si mangia le mani per non averci pensato lui. 😉
9 Novembre 2010, alle 16:40
Hahhaaa. si hia ragione Cosimo. Il fatto che non capisco è perche questa gente che investe i miliardi in pubblicità non conosce le basi della persuasione?? In effetti un pò mi ha sorpreso questa cosa.. mha. Forse devono studiare meglio 🙂 o scegliere meglio i prodotti formativi.
9 Novembre 2010, alle 23:44
Complimenti per il post Stefano.
Mi piace molto il modo in cui hai richiamato una delle regole più importanti del Copywriting.
P.S.:
Juve, da te che la ami si attende la firma…
😉
10 Novembre 2010, alle 01:13
Ciao Stefano, io sono un tifoso della Juventus e mi sono meravigliato che una societàtra le pi grandi ed organizzate al mondo nel panorama calcistico sia incappata in un errore di così grossa portata. Io ti suggerirei di farlo presente agli stessi dirigenti della Juve, chessò, magari, sebbene tu non sia un tifoso della società bianconera (ma non penso che sia necessario esserlo in casi come questo), ingaggiano te e mettono a casa i responsabili… irresponsabili, di chi ha inventato uno spot che in verità non arriva proprio per niente al cuore della gente, com’è invece nel caso della frase che hai ideato tu. Bravo!