Il nuovo regolamento Adwords vieta principalmente la promozione di siti web il cui principale obiettivo è indirizzare traffico verso un altro sito cioè le classiche pagine di affiliazione in cui si scrive una recensione e si mette il link al prodotto che ovviamente si trova su un altro sito web.
Ecco un esempio di pagine di destinazione vietati:
- Pagine di destinazione che presentano link ad altri siti web e non forniscono nuove funzionalità o contenuti esclusivi per l’utente.
Ecco un esempi Pagine di destinazione accettabili:
- Pagine di destinazione che indirizzano a piattaforme di e-commerce su un altro dominio (ad esempio, un negozio che indirizza a un sito di terze parti che agisce unicamente come server protetto per l’elaborazione dei pagamenti e non è un negozio).
- Pagine di destinazione il cui principale obiettivo non è indirizzare traffico verso un altro dominio
In sostanza AdWords vuole che l’esperienza online offerta all’utente sia completa. Ad esempio, far sì che l’utente rimanga nello stesso dominio durante l’intera sessione.
Quindi quello che AdWords non vuole vedere è pagine di atterraggio che parlano e linkano un prodotto venduto in un altro sito diverso da quello in cui l’utente si trova una volta che ha fatto il clic sull’annuncio.
Conoscendo questa regola si possono creare comunque campagne in affiliazione in ben 2 modi:
- Inserire all’interno dell’annuncio il link di affiliazione diretto alla pagina di vendita del prodotto in affiliazione e non un link di una pagina di recensione. ( ovviamente utilizzando questo sistema non è possibile modificare la pagina di atterraggio perché la pagina è gestita dal venditore, quindi devi anche accertarti che rispetti alcune regole sulla qualità e sul tipo di messaggi presenti in essa (vedi dichiarazioni di ingenti guadagni in poco tempo e affermazioni fuorvianti e imprecise))
- Creare delle pagine di atterraggio in stile “Squeezee page” (pagine cattura nomi) create seguendo gli accorgimenti che riguardano la raccolta delle informazioni come spiega il regolamento di AdWords (vedi di seguito). In questo modo grazie ad un servzio di autoresponder come AWeber si può ottenere l’email dell’utente e quindi si può contattare via email 1 o più volte segnalandogli anche i prodotti in affiliazione. Utilizzando questa strategia fai attenzione che tutti i link presenti all’interno della pagina di atterraggio siano interni allo stesso sito compresa la pagina di ringraziamento a cui accedere l’utente una volta che ha inserito i dati nel form di iscrizione. Questa è un esempio di pagina: http://www.StefanoPepi.com/esempi/squeeze-adwords/
Insomma, basta che non sia palese lo scopo di creare pagine di atterraggio in modo da generare traffico verso un altro sito e si possono sempre promuovere prodotti o servizi in affiliazione.
Articoli Simili: |
28 Giugno 2011, alle 02:30
Francamente Stefano non ho capito perché la pagina che segnali in fondo all’articolo sarebbe accettabili per gli impiegati o i software do adwords, quando sopra hai scritto invece che le pagine fatte con il solo scopo di raccogliere dati dei visitatori in cambio di un omaggio non sono graditi a google.
Per fare un altro esempio, secondo te la pagina
http://www.scuoladellerinnovabili.it/promozioneresidenzesolari
sarebbe o no accettata?
grazie per la risposta
28 Giugno 2011, alle 10:39
Ciao, il nuovo regolamento di Adwords in teoria come è scritto dovrebbe impedire la pubblicazione di pagine che offrono regali in cambio di dati personali, tuttavia bisogna vedere come sono fatti e che tipi di regali offrono. Comunque resta sempre a discrezione di AdWords bloccare o no una determinata pagina. Per questo bisogna fare la massima attenzione.
La pagina che segnali non può essere accettata da AdWords perchè non c’è il box da selezionare (prima dell’iscrizione) sul trattamento dei dati personali (privacy). Poi comunque sono sempre loro a scegliere se la pagina può andare bene oppure no.
18 Aprile 2012, alle 17:52
Il mio account Adwords è stato sospeso (definitivamente) due anni fà. Esiste un modo per aprirne uno nuovo, senza dover chiedere carte di credito a parenti o amici?
Grazie e saluti
18 Aprile 2012, alle 19:02
Si può essere. So che qualcuno è riuscito a farselo riaprire da quelli di google ma non ho idea in che modo… io ho optato per altre strategie di traffico perchè adwords è diventato troppo inaffidabile e focalizzarsi su quell’unica fonde di traffico è la rovina per un business.